Non sono mai stata amante degli spezzatini, per lo meno non quelli tradizionali. Quello con patate e il povero vegetale di turno non mi hanno mai esaltato e di certo da quando ho avuto la mia svolta veg non ne ho mai sentito la mancanza.
Ho provato e riprovato con i bocconcini di soia ma quei cosini finiscono inesorabilmente in fondo alla dispensa, chiamandomi ad ogni apertura dello sportello con voce suadente. Ma io ignoro, come una novella Ulisse che suggerisce ai compagni tappi alle orecchie per non sentire il canto delle sirene.
Quello che ho imparato però è che tofu, seitan& co. cotti insieme alle verdure di stagione acquistano una marcia in più e che anche quei tristi panetti informi e a detta di alcuni poco invitanti vengono valorizzati se accompagnati da una montagna di verde.
La ricetta è la tipica ricetta for dummies, non indico nemmeno le quantità perchè sono a discrezione dello chef e del numero di bocche che vanno sfamate, tenete conto che quella in foto è una porzione molto abbondante ad uso e consumo esclusivo della fotocamera. :)
La componente proteica del piatto è il mopur, un altro secondo vegetale a base di frumento. A differenza del seitan, subisce una fermentazione naturale che riduce notevolmente la percentuale di glutine e lo rende particolarmente digeribile.
Essendo a base vegetale è un alimento privo di colesterolo e la componente proteica di aggira intorno al 34% (questo è quanto riportato in etichetta e nel sito del produttore italiano più diffuso). Non avendo ancora preso abbastanza coraggio per assaggiare il tempeh, ho tentato la strada del mopur e, per lo meno in questa preparazione, non l'ho trovato malaccio. Certo, bisogna stare attenti a non farlo asciugare troppo, altrimenti diventa una soletta delle scarpe, ma questo inconveniente finora mi è capitato solo le prime volte con il seitan e ipotizzo che possa capitare la stessa cosa anche con il mopur.
Comunque, basta sproloquiare, sotto i riflettori la mia ricetta senza pretese!
SPEZZATINO DI MOPUR CON VERDURE PRIMAVERILI:
Ingredienti:
Mopur bio
Asparagi a vapore rigorosamente bio
Carciofi cotti precedentemente a vapore, tagliati a spicchi bio
Cipollotto fresco bio
Sale e pepe q.b.
Menta fresca
olio evo bio
How to:
In una padella antiaderente mettere a rosolare il cipollotto tagliato a fettine in due cucchiai di olio. Quando il cipollotto sarà bello imbiondito, aggiungere i carciofi ed il mopur tagliato a pezzettini. Cuocere a fiamma bassa con coperchio per 5-8 minuti. Se necessario, aggiungere un mezzo bicchiere d'acqua. Tagliare gli asparagi ed aggiungerli in padella e cuocere per non più di due minuti per evitare che si sfaldino troppo. Salare e pepare ed aggiungere la menta fresca tritata super finemente. Mescolare cosicchè tutto, verdure e mopur, si insaporisca per bene.
Leggero e rinfrescante! :)
Con questa ricetta, ritorno timida timida a dare il mio contributo a Salutiamoci, questo mese ospitato da Le delizie di Feli e che ha per protagonista un vero signore del bosco, l'asparago!
con affetto,
Zucchina.
domenica 11 maggio 2014
domenica 4 maggio 2014
Breakfast mocha bread
Ho misurato la mia vita a cucchiaini di caffè.
- T.S. Eliot
Con queso tempo tutt'altro che primaverile, non c'è niente di meglio che mettere all'opera il forno e dedicare un po' di tempo ad una piccola grande passione, la cucina e i dolcetti. Quelli che ti rubano un po' di tempo, che ti tengono un po' impegnata braccia e mente. Quelli che ti danno il buongiorno, quelli che chiamano da sè una fumante tazza pucciatutto. E che mettono d'accordo un po' tutti.
Mocha Vanilla Swirl Bread
INGREDIENTI
Impasto bianco
200 di Farina 0
50 gr Manitoba
20 gr Zucchero di Canna
100 gr Latte di Soia
30 gr Olio di semi di Mais
50 gr Acqua
5 g Vaniglia di Bourbon in polvere
1/2 bustina Lievito di Birra Secco
Impasto Nero
210 gr Farina 0
4 cucchiai colmi di caffè solubile
100 gr Latte di Soia
50 gr Olio di semi di Mais
1/2 bustina Lievito di Birra Secco
Preparare i due impasti in due ciotole diverse. In ognuna di esse mettere dapprima tutti gli ingredienti secchi e poi aggiungere pian piano i liquidi. Impastare un po' con l'aiuto di un cucchiaio e poi lavorare ogni impasto su un piano infarinato per 5 minuti. Infarinare il fondo delle due ciotole ed adagiare separatamente i due impasti. Coprire con un canovaccio pulito e lasciare lievitare nel forno spento. Nel frattempo andare a lavorare!
I tempi di lievitazione dipendono dall'umidità e dalla temperatura dell'ambiente, in genere con un paio d'ore in un giorno di maggio normale e non piovoso come quello di quest'anno ve la dovreste cavare.
Il tutto è pronto quando entrambi i panetti si sono gonfiati un bel po' (circa il doppio delle dimensioni originarie). Sun un piano infarinato stendere con l'aiuto di un mattarello l'impasto bianco a formare un rettangolo. Su un foglio di carta forno stendere l'impasto scuro tanto da dargli una forma rettangolare grossomodo delle stesse dimensioni dell'altro. A questo punto basterà sovrapporre i due impasti e arrotolare a formare un salsicciotto. Rivestire uno stampo di plumcake con la carta forno, e appoggiare il rotolo che va rimesso a lievitare per un'ora e mezza.
Accendere il forno a 180° e spennellare con un po' di latte di soia la superficie. Infornare per 30/35 minuti.
Varianti:
- se gradito, sostituire il caffè solubile con 30 g di cacao amaro per un "Choco Vanilla Swirl Bread"
- per una versione più golosa, prima di sovrapporre i due impasti, si può spalmare un velo di vegella sul rettangolo bianco così da avere una cremosa farcitura incorporata in ogni fetta.
Quello che mi piace di questo pane è la fetta, ad ogni porzione si ha il meglio di entrambi i mondi, il bianco ed il nero! :)
Buona domenica,
Zucchina
- T.S. Eliot
Con queso tempo tutt'altro che primaverile, non c'è niente di meglio che mettere all'opera il forno e dedicare un po' di tempo ad una piccola grande passione, la cucina e i dolcetti. Quelli che ti rubano un po' di tempo, che ti tengono un po' impegnata braccia e mente. Quelli che ti danno il buongiorno, quelli che chiamano da sè una fumante tazza pucciatutto. E che mettono d'accordo un po' tutti.
Mocha Vanilla Swirl Bread
INGREDIENTI
Impasto bianco
200 di Farina 0
50 gr Manitoba
20 gr Zucchero di Canna
100 gr Latte di Soia
30 gr Olio di semi di Mais
50 gr Acqua
5 g Vaniglia di Bourbon in polvere
1/2 bustina Lievito di Birra Secco
Impasto Nero
210 gr Farina 0
4 cucchiai colmi di caffè solubile
100 gr Latte di Soia
50 gr Olio di semi di Mais
1/2 bustina Lievito di Birra Secco
Preparare i due impasti in due ciotole diverse. In ognuna di esse mettere dapprima tutti gli ingredienti secchi e poi aggiungere pian piano i liquidi. Impastare un po' con l'aiuto di un cucchiaio e poi lavorare ogni impasto su un piano infarinato per 5 minuti. Infarinare il fondo delle due ciotole ed adagiare separatamente i due impasti. Coprire con un canovaccio pulito e lasciare lievitare nel forno spento. Nel frattempo andare a lavorare!
I tempi di lievitazione dipendono dall'umidità e dalla temperatura dell'ambiente, in genere con un paio d'ore in un giorno di maggio normale e non piovoso come quello di quest'anno ve la dovreste cavare.
Il tutto è pronto quando entrambi i panetti si sono gonfiati un bel po' (circa il doppio delle dimensioni originarie). Sun un piano infarinato stendere con l'aiuto di un mattarello l'impasto bianco a formare un rettangolo. Su un foglio di carta forno stendere l'impasto scuro tanto da dargli una forma rettangolare grossomodo delle stesse dimensioni dell'altro. A questo punto basterà sovrapporre i due impasti e arrotolare a formare un salsicciotto. Rivestire uno stampo di plumcake con la carta forno, e appoggiare il rotolo che va rimesso a lievitare per un'ora e mezza.
Accendere il forno a 180° e spennellare con un po' di latte di soia la superficie. Infornare per 30/35 minuti.
Varianti:
- se gradito, sostituire il caffè solubile con 30 g di cacao amaro per un "Choco Vanilla Swirl Bread"
- per una versione più golosa, prima di sovrapporre i due impasti, si può spalmare un velo di vegella sul rettangolo bianco così da avere una cremosa farcitura incorporata in ogni fetta.
Quello che mi piace di questo pane è la fetta, ad ogni porzione si ha il meglio di entrambi i mondi, il bianco ed il nero! :)
Buona domenica,
Zucchina
giovedì 1 maggio 2014
Al di qua della barricata si mangiano "solo" insalate
Volevo dare il mio contributo a Salutiamoci ma le mie idee sembravano tutte troppo banali e scontate per essere anche solo pubblicate vicino a quelle di Lu (tanto per nominare una cuochetta che questo mese ha dato il massimo!) o di altri geniacci. Le uniche due ricette minimamente originali sono questa ed un'altra che pubblicherò prossimamente qui.
Sono giorni un po' surreali questi, a lavoro c'è aria di nuovi progetti, vissuti tuttavia con la costante paura di non essere all'altezza delle aspettative, non solo quelle del mio datore di lavoro ma soprattutto del peggior carnefice che esista: me stessa. Che poi non è che io abbia aspettative su me stessa, io non AMMETTO errori nel mio operato.
A casa le tensioni sono continue, la mia fortuna è che dobbiamo condividere gli stessi spazi solo qualche ora, ma in quelle ore può succedere di tutto. Per esempio, mio padre l'altro giorno mi ha ricordato il mio errore più grande, quello di essermi ridotta come mi sono ridotta. Ma il modo in cui lo ha detto, le parole che ha usato...beh quelle rimarranno impresse nella mia mente per molto tempo.
L'altro giorno poi una persona con cui ho parlato poco e niente si è preso la briga di psicanalizzarmi dicendo testuali parole "Si è costruita intorno un muro". Beh, c'ha proprio preso.
Per autotutelarmi (?) da ulteriori delusioni e per non dover dare spiegazioni sul mio stato di salute fisico e mentale, ho alzato fra me e gli altri una barricata. Che nonostante ora stia meglio, continuo a fortificare e a rendere più alta. Sento di non avere la forza di riaprirmi alla vita ed è assurdo visto che ho 23 anni e che di batoste ne prenderò anche più forti di quelle che ho già preso. So di aver bisogno di qualcuno per uscire da questa situazione ma non ho voglia di affidarmi ad un'altra persona, non ho voglia di riaprirmi e sentirmi dire che mi sono ridotta così "per attirare l'attenzione" o perchè "non essendo a mio agio con la femminilità, l'ho annullata così da realizzare il mio desiderio inconscio di essere uomo". Non ho voglia che vengano violati gli affari miei e che tutto venga forzato per renderlo uniforme a qualche teoria jungiana o freudiana o che so io. Non si fa così, la mia situazione, come quella di tante altre persone che hanno un problema non va inquadrata in un rigido schema di pensiero, non va snaturata pur di farla rientrare nella scuola di pensiero che si è deciso di seguire.
Comunque, nel mio piccolo, mando un timido segnale di vita dalla mia trincea con questa insalatina, ottima se accompagnata con un formaggio (dairy o veg a voi la scelta). Che tutti, me compresa, possano essere verdi, freschi e pieni di primavera come questi spinacini.
INSALATA DI SPINACI NOVELLI, FRUTTI DI BOSCO E SEMI:
(le quantità non le indico perchè è a vostra scelta)
- Spinaci novelli
- Mirtilli
- Lamponi
- Mix di semi (girasole, zucca, sesamo)
- Bacche di goji
PER LA SALSINA ALLA BIRRA
- mezza bottiglia di birra
- zucchero di canna: 2 cucchiai
- olio evo: 1 o 2 cucchiai
Per la riduzione, versare in un pentolino la birra bionda o rossa a voi la scelta, con il fuoco al minimo.
Arrivata ad ebollizione, attendere che la birra riduca della metà e spegnere. Mettere da parte e lasciar raffreddare.
Assemblare tutti gli ingredienti dell'insalatina e condire. Come? semplicemente mescolando in una ciotolina l'olio con la riduzione alla birra ormai fredda. Assaggiare. :)
(se provate questa ricetta con dosi per una persona, vi avanzerà un po' della riduzione!)
Buon 1* Maggio a tutti/tutte
Zucchina
Sono giorni un po' surreali questi, a lavoro c'è aria di nuovi progetti, vissuti tuttavia con la costante paura di non essere all'altezza delle aspettative, non solo quelle del mio datore di lavoro ma soprattutto del peggior carnefice che esista: me stessa. Che poi non è che io abbia aspettative su me stessa, io non AMMETTO errori nel mio operato.
A casa le tensioni sono continue, la mia fortuna è che dobbiamo condividere gli stessi spazi solo qualche ora, ma in quelle ore può succedere di tutto. Per esempio, mio padre l'altro giorno mi ha ricordato il mio errore più grande, quello di essermi ridotta come mi sono ridotta. Ma il modo in cui lo ha detto, le parole che ha usato...beh quelle rimarranno impresse nella mia mente per molto tempo.
L'altro giorno poi una persona con cui ho parlato poco e niente si è preso la briga di psicanalizzarmi dicendo testuali parole "Si è costruita intorno un muro". Beh, c'ha proprio preso.
Per autotutelarmi (?) da ulteriori delusioni e per non dover dare spiegazioni sul mio stato di salute fisico e mentale, ho alzato fra me e gli altri una barricata. Che nonostante ora stia meglio, continuo a fortificare e a rendere più alta. Sento di non avere la forza di riaprirmi alla vita ed è assurdo visto che ho 23 anni e che di batoste ne prenderò anche più forti di quelle che ho già preso. So di aver bisogno di qualcuno per uscire da questa situazione ma non ho voglia di affidarmi ad un'altra persona, non ho voglia di riaprirmi e sentirmi dire che mi sono ridotta così "per attirare l'attenzione" o perchè "non essendo a mio agio con la femminilità, l'ho annullata così da realizzare il mio desiderio inconscio di essere uomo". Non ho voglia che vengano violati gli affari miei e che tutto venga forzato per renderlo uniforme a qualche teoria jungiana o freudiana o che so io. Non si fa così, la mia situazione, come quella di tante altre persone che hanno un problema non va inquadrata in un rigido schema di pensiero, non va snaturata pur di farla rientrare nella scuola di pensiero che si è deciso di seguire.
Comunque, nel mio piccolo, mando un timido segnale di vita dalla mia trincea con questa insalatina, ottima se accompagnata con un formaggio (dairy o veg a voi la scelta). Che tutti, me compresa, possano essere verdi, freschi e pieni di primavera come questi spinacini.
INSALATA DI SPINACI NOVELLI, FRUTTI DI BOSCO E SEMI:
(le quantità non le indico perchè è a vostra scelta)
- Spinaci novelli
- Mirtilli
- Lamponi
- Mix di semi (girasole, zucca, sesamo)
- Bacche di goji
PER LA SALSINA ALLA BIRRA
- mezza bottiglia di birra
- zucchero di canna: 2 cucchiai
- olio evo: 1 o 2 cucchiai
Per la riduzione, versare in un pentolino la birra bionda o rossa a voi la scelta, con il fuoco al minimo.
Arrivata ad ebollizione, attendere che la birra riduca della metà e spegnere. Mettere da parte e lasciar raffreddare.
Assemblare tutti gli ingredienti dell'insalatina e condire. Come? semplicemente mescolando in una ciotolina l'olio con la riduzione alla birra ormai fredda. Assaggiare. :)
(se provate questa ricetta con dosi per una persona, vi avanzerà un po' della riduzione!)
Buon 1* Maggio a tutti/tutte
Zucchina
Iscriviti a:
Post (Atom)