sabato 30 novembre 2013

Porta itineris dicitur longissima esse

Se a distanza di secoli, a scuola ancora insegnano quanto dicevano i Romani, forse forse avevano ragione. Il titolo del post - tradotto terra terra- sta a ricordarmi quanto la parte più difficile di ogni viaggio sia l'inizio. Quante volte abbiamo rimandato qualcosa e quando eravamo lì nel pieno svolgimento non era poi tanto male? Quante volte abbiamo tentennato a iniziare una qualsiasi attività per poi rendersi conto che, beh, in fondo in fondo non era poi così male?
Ecco, io con il blog ho fatto sempre così, ne avevo uno qualche anno fa, ne ho abbozzato uno quest'estate ma ogni volta perdevo per strada i buoni propositi, complici i mille impegni e le mille scadenze, gli esami, la tesi...scuse per non guardare oltre e per non affrontare il nocciolo della questione.
Scrivere per me è stato terapeutico, macchiar di nero un foglio bianco così da inquadrare meglio la situazione, macchiare fuori per pulire dentro. Ma quando il problema si espande a macchia d'olio, quando quello che hai dentro è come un fiume in piena e il foglio non è che un muretto traballante al confronto, beh, lì mi blocco e lascio stare. Mi tengo dentro qualcosa che non riesco mai ad esprimere come vorrei. Le parole ci sono ma non escono mai come vorrei. Questa volta spero sia diverso perchè ora non ho scuse. Qualche giorno fa è stato un giorno importante per me: 26 Novembre 2013... Ansia da palcoscenico, riflettori puntati, microfono, diapositive, discussione, domande, proclamazione, applausi, corona d'alloro. Puff tre anni volati in un attimo e non hanno più importanza i malintesi, i pianti, le notti insonni per gli esami, l'ansia, le firme sul libretto universitario...Signorina La dichiaro Dottoressa in Dietistica...
Buffo. Dietistica. Un Corso di Laurea scelto un po' a caso ma mai più giustificato, io che a vedermi nessuno tre anni fa avrebbe scommesso sulla mia capacità di vivere fuori casa, di portare a termine un percorso universitario fatto di fatica e "contenuti" che proprio non mi appartenevano (e che ancora alla mia parte "cattiva" non appartengono). Già, perchè io alla veneranda età di 18 anni e mezza sono caduta nella morsa di un DCA, non so ancora io il motivo, non conosco i fattori promuoventi, nè quelli causali, ipotizzo i fattori precipitanti ma non ho ancora la perfetta ricostruzione dei fatti. Mi è successo e basta. Quello che so è che sono arrivata ad oggi in un'altalena segnata sul display della bilancia, sperimentazioni culinarie, sensi di colpa se il piatto pesava di più di quanto mi ero imposta, paure e sorrisetti, immagini dismorfofobiche allo specchio e quanto altro il mio "fardello" comporta.
Ad oggi riconosco di aver fatto tanti passi avanti ma tanti ne ho ancora da fare, in certi momenti ho pensato di aver sbagliato tutto con la mia scelta universitaria, in altri riconosco di avere un valido metro di giudizio e confronto alle mie assurde ed infondate convinzioni, metro di giudizio che mi rende consapevole e per questo più forte. Tuttavia nella pratica è difficile quanto e come se fossi nella beata ignoranza.
Questo blog lo dedico a me, alla mia lotta, alla mia voglia di uscire e di abbandonare il torpore in cui l'anoressia mi costringe da ormai troppo tempo, lo dedico alle ricette di cucina che tanto mi piace guardare e sperimentare, alle informazioni che posso dare e all'aiuto che posso dare - sia come ricetta "salvacena" sia come spunto per continuare a lottare per raggiungere i piccoli grandi traguardi che ci proponiamo.