Ci sono periodi che per qualche strana congiunzione astrale
il computer ed io siamo due rette parallele…non si incontrano mai. Questo è uno
dei periodi così…in primis il lavoro, passando tutto il giorno davanti ad uno
schermo per ricerche varie o per registrare i dati dei pazienti, la sera mi
bruciano gli occhi in un modo unico. Cerco sempre di restare aggiornata sulle
vostre nuove ricette, come sempre mi rendo conto di quanto io sia indietro in
fatto di originalità ed abilità ma il tempo di pubblicare le mie idee non
riesco proprio a farlo rendere al meglio.
Senza contare che queste due settimane il computer di casa,
sì avete capito bene, quello con il cassone vecchio stile, le casse e lo
schermo preistorico è morto ed io ho dovuto rinunciare al mio portatile perché
un computer serve…sia a mia mamma per il lavoro, sia a mia sorella per la
scuola.
Quindi l’unica mia modalità per restare connessa è il
telefono, ma 1 o 2 giga sono sempre pochi per arrivare a fine mese.
Detto questo, oggi pubblico una ricetta che per me è
speciale, sia perché era tanto che la volevo provare, sia e soprattutto perché
è dedicata ad una persona per me molto importante. Il mio papà.
Nei primi post parlavo soprattutto delle nostre
incomprensioni e dei litigi, elementi che denotano solo le similitudini del
nostro carattere (cocciuto!) ed il bene che in fondo in fondo ci vogliamo.
Le parole anche pesanti che sono volate tra di noi, le urla
ed i silenzi penso che siano stati solo la prova della paura e dell’impotenza
con cui entrambi, forse lui più di me, abbiamo dovuto fare i conti. Ancora oggi
litighiamo ed anche pesantemente, ma a quasi 23 anni mi rendo conto che lui è e
sarà sempre la mia roccia. Forse una componente del mio problema è quello di
aver paura dei rapporti e dei cambiamenti di quelli che già ci sono. Forse la
mia paura che mi costringe sempre ad aggrapparmi al passato come fosse la
coperta di Linus si è riversata anche sul rapporto con mio padre. Attaccavo
perché vedevo che i suoi gesti cambiavano mentre crescevo, non capivo che era
la normale evoluzione di un rapporto che stava diventando più maturo, un
rapporto che non era e non può essere più il rapporto tra un papà ed una
bambina ma un rapporto tra un papà e quella che sta cercando di essere una
donna. Non più scontri, ma confronti. Non più attacchi gratuiti ma critiche che
vogliono essere costruttive. Per anni mi sono comportata così da farlo star
zitto o da non farlo arrabbiare, ora, quando faccio qualcosa, agisco perché
voglio che lui sia fiero di me.
Ed il mio unico cruccio è non riuscire ancora dopo tutto
questo tempo a renderlo davvero orgoglioso di me, restituirgli la persona che
ero prima che perdessi, insieme al peso, anche il sorriso.
Ed ecco spiegato il perché di questa ricetta, fatta a pochi
giorni da S.Valentino, piccolo gesto per addolcire una giornata speciale ma
piovosa. Ti voglio bene papà.
PLUMCAKE CON SORPRESA:
Ingredienti
PER L'IMPASTO BIANCO:
300 gr farina
80 gr fecola di patate
300 gr latte soia
85 gr olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
1/2 bacca di vaniglia
2 Cucchiai di rhum
250 gr zucchero
calcolate un terzo dell'impasto bianco a cui aggiungerete 5 cucchiaioni di cacao amaro in polvere
HOW TO:
Preparate prima (io la sera prima) la parte scura, semplicemente unendo prima tutti gli ingredienti secchi e poi quelli liquidi. Infornate a 180° per 25 minuti in uno stampo da plumcake rivestito di carta forno.
Lasciate raffreddare bene, io ho preparato la parte scura la sera ed ho ultimato la sera dopo. :)
Una volta freddo, trasferite il dolce nero su un tagliere o su un piano in cui poterlo lavorare con comodità. Munitevi di una formina da biscotti o tagliabiscotti che dir si voglia e ricavate più cuoricini che potete. Con queste dosi io ho avuto circa 12 cuori abbastanza alti (1,5-2 cm) così da non aver avuto problemi nella fase 2.
Preparate l'impasto bianco miscelando tutti gli ingredienti sia secchi che liquidi. Oleate ed infarinate lo stampo da plumcake.Versate una parte dell'impasto sul fondo dello stampo (servirà da collante). Al centro mettete in fila i
cuori uno dopo l'altro, cercando di fare combaciare bene le pareti
(altrimenti l'impasto durante la lievitazione si infilerà nel mezzo e
rovinerà qualche fetta).
Ricoprite
con il rimanente impasto (no problem se non riuscirete a
ricoprire completamente i cuori perchè durante la cottura l'impasto
crescerà e coprirà tutto).
Infornate a 180° per 45 min. Vale sempre la prova stecchino perchè il plumcake inganna spesso anche le cuoche più esperte (e quando parlo di esperte, non sto parlando di me ahahahahah!).
Bello e profumato al rum! delizioso!
RispondiEliminahei! si può replicare per la festa del papà! ottima idea!!! :-)
Bellissimo Zucchina :-) Bravissima!
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